Nato a Brescia nel 1954, vive e lavora a Parigi, dove si è trasferito nel 1998. Alla fine degli anni Settanta esordisce come autore di fumetti, ispirato dall’espressionismo di Muñoz e Sampayo. Dopo aver frequentato la facoltà di Architettura a Venezia, si trasferisce a Bologna dove fonda Valvoline, insieme ai disegnatori bolognesi Igort, Carpinteri, Brolli, Marcello Jory e Jerry Kramsky. Il gruppo, che si prefigge di mettere il fumetto in dialogo con i linguaggi dell’arte, della musica, della moda e della pubblicità, in un’ottica dal sapore pop, dirige il supplemento della rivista Alter Alter.
Proprio in “Alter Alter”, Mattotti pubblica a puntate nel 1982 Il Signor Spartaco, primo lavoro a colori, e nel 1984 Fuochi (poi uscito in versione integrale per Albin Michel nel 1986), opera emblematica che rivoluzionerà il linguaggio del fumetto.
Sono numerosissimi i suoi volumi per l’infanzia e per adulti, molti dei quali tradotti in più lingue, come le prestigiose collaborazioni con “The New Yorker”, “Le monde”, “Vanity Fair”, “Corriere della Sera”.
Negli anni disegna anche numerose copertine di libri – per le case editrice Einaudi, Garzanti, Guanda, Mondadori, Penguin e altre – e manifesti per importanti eventi culturali, come il Festival del Cinema di Cannes (2000) e la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (2018, 2019, 2020, 2021).
In ambito cinematografico, nel 2019 il suo La famosa invasione degli orsi in Sicilia, tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati, viene presentato al Festival di Cannes, e l’anno seguente viene nominato per la 45^ edizione dei Cesars, nella categoria miglior film di animazione.